MOVEMBER è un movimento di beneficienza globale che sensibilizza sul cancro alla prostata e finanzia la ricerca sulla prevenzione, la diagnosi e il trattamento della malattia , il movimento collegato ad essa, nato in Australia nel 2003, quest’anno celebra i 20 anni, l’iniziativa nasce per aumentare la consapevolezza sui problemi di salute degli uomini riguardanti la salute mentale, il suicidio, il cancro alla prostata e quello ai testicoli.
L’iniziativa, come evidenzia lo stesso nome che richiama la parola moustache, baffi, legata a Novembre, incoraggia a farsi crescere i baffi, ma i sostenitori possono anche lanciare sfide individuali, organizzare eventi di raccolta fondi, o prendere parte alla sfida Move for mental health, camminando o correndo per 60 km a novembre per ricordare i 60 uomini in tutto il mondo che perdono la vita per suicidio ogni ora, ed è all’interno di questa iniziativa che si inserisce MOVEMBER IN BERGHEM gruppo di amici dediti a fare del bene.
Chi dovrebbe sottoporsi a prevenzione?
Tutti gli uomini a partire dai 40 anni dovrebbero eseguire una prima valutazione urologica che consentirà di definire un adeguato percorso di prevenzione delle problematiche prostatiche. Allo stesso tempo, una valutazione uro-andrologica è da consigliare anche in età adolescenziale o comunque alla maggiore età per poter riconoscere e trattare adeguatamente un eventuale varicocele e sensibilizzare i giovani al tema della prevenzione di patologie come il tumore del testicolo.
In cosa consiste il chek-up urologico?
La prima valutazione urologica è basata su un accurata analisi dei possibili fattori di rischio associati alle principali malattie che possono colpire il maschio adulto e sull’attento esame clinico dei genitali esterni e della prostata. A questa visita viene inoltre spesso associata un’analisi ematica per il dosaggio del PSA, che è indice di salute prostatica e marker del tumore della prostata. In casi specifici la visita potrà essere completata da eventuali ecografie dell’apparato urinario o dei testicoli.
Perché è importante?
L’importanza dello screening urologico è rappresentata prima di tutto dall’elevata frequenza di alcune patologie come il tumore della prostata e l’ipertrofia prostatica, ma anche dal fatto che queste malattie danno spesso segno di sé solo quando in stadi ormai avanzati in cui diventano difficili da trattare. Poter informare adeguatamente l’uomo sui rischi per la sua salute e consentire una diagnosi precoce risulta quindi di importanza fondamentale.
Cosa vuol dire fare prevenzione nell’uomo?
La prevenzione maschile si basa sull’identificazione dei soggetti a rischio di sviluppare le più frequenti patologie della sfera maschile nonché di effettuare una diagnosi precoce delle malattie tale da consentirne un trattamento efficace, garantendo quindi maggiori probabilità di guarigione.
Come si fa prevenzione nell’uomo?
La prevenzione maschile parte innanzitutto dal check-up urologico. La visita urologica rappresenta il primo passo fondamentale per poter identificare precocemente le patologie più frequenti del sesso maschile tra cui il tumore della prostata (il più diffuso nell’uomo, colpisce circa 600mila uomini all’anno in Europa) e l’ipertrofia prostatica benigna (che interessa fino a un maschio su due), ma anche malattie più rare come il tumore del testicolo. Una più completa valutazione uro-andrologica consente inoltre di identificare altre frequenti patologie come il varicocele, che può associarsi ad infertilità maschile, e la disfunzione erettile che può essere un primo campanello di allarme per problematiche cardio-vascolari.
Datti una MOssa
Questa è un’attività tipica delle Mo Sista, che mostrano il loro supporto percorrendo 60 km durante il mese di novembre in onore dei 60 uomini che si tolgono la vita ogni ora nel mondo. Movember è un movimento che, oltre alla prevenzione per il cancro alla prostata e ai testicoli, si batte continuamente anche per la salute mentale e la prevenzione ai suicidi.
Nulla vieta, però, a chiunque di partecipare alla campagna tracciando la propria attività!
Tutto questo, però, non è abbastanza. C’è molto altro da poter fare per risolvere le problematiche specifiche che influenzano la salute maschile. Non possiamo raggiungere questo obiettivo senza creare un vero e proprio movimento che coinvolga più attori e che dia a tutti la possibilità di partecipare e di fare la differenza.